Jannik Sinner ha iniziato con autorità il suo Paris Masters: 6-4 6-2 al belga Zizou Bergs nel debutto, estendendo a 22 la striscia di vittorie consecutive sul cemento indoor e mettendo nel mirino la vetta del ranking, che può riprendersi vincendo il titolo a Bercy.
Forma & momentum
Arriva a Parigi sulle ali del trionfo di Vienna, dove ha rimontato Alexander Zverev in finale (3-6 6-3 7-5): è il quarto titolo del 2025 e il secondo a Vienna della carriera. Un successo che ha confermato tenuta mentale e qualità in risposta nei momenti caldi. Reuters
La corsa a Bercy
Con l’uscita prematura di alcuni big, l’azzurro è fra i favoriti. Il tabellone lo proietta verso ottavi potenzialmente insidiosi (tra i nomi: Cerúndolo/Mensík/Kecmanovic), poi un possibile quarto con avversari da gran servizio, e una semifinale dal sapore di big match. In ogni caso, il percorso è nelle sue corde se manterrà percentuali alte con la prima e aggressività in risposta. Sky TG24
La posta in palio: n.1 del mondo
Scenario semplice: titolo a Parigi = ritorno al n.1. Il debutto solido lo tiene perfettamente in corsa per chiudere l’indoor europeo da leader prima di volare alle Nitto ATP Finals (9–16 novembre, Torino). Sky Sports+1
Le chiavi tecniche
- Servizio + 1: quando apre il campo col dritto in uscita dal servizio, governa gli scambi medio-corti.
- Risposta profonda sul rovescio avversario: a Vienna è stata la leva per ribaltare Zverev; a Parigi resta la trincea da cui costruire break. Reuters
- Gestione degli scambi lunghi: in indoor il suo rovescio in anticipo e le traiettorie piatte fanno la differenza, specie nei game di pressione. atptour.com
Statistiche lampo 2025
- 4 titoli stagionali, inclusa la cavalcata di Vienna appena conclusa. Reuters
- 22 vittorie di fila indoor; esordio a Parigi senza set persi. atptour.com
Cosa aspettarsi
Se regge la prima palla e continua a imporre ritmo in risposta, Sinner ha tutte le carte per arrivare fino in fondo. Il campo centrale di Bercy esalta chi comanda col timing: oggi, pochi al mondo lo fanno meglio di lui. Prossime ore decisive—e il n.1 è lì, a un torneo di distanza.
